pratiche dietro questa curiosità
In Italia è un elemento presente in quasi ogni bagno, tanto da essere dato per scontato. Eppure, in gran parte del mondo il bidet è praticamente sconosciuto o considerato superfluo. Questo curioso divario ha radici profonde che intrecciano cultura, storia, igiene e abitudini quotidiane.
Origine del bidet: una questione di tradizione
Il bidet nasce in Francia nel XVIII secolo come strumento per l’igiene intima, ma è in Italia che trova la sua massima diffusione, soprattutto a partire dal secondo dopoguerra. In altri Paesi, però, non è mai diventato parte integrante dell’arredo bagno. Perché?
Perché il bidet non si è diffuso altrove?
Le ragioni sono diverse:
- Culturali: in molti Paesi anglosassoni e del Nord Europa, la pulizia intima avviene esclusivamente con carta igienica o salviette umidificate. L’idea di un sanitario dedicato esclusivamente a questa funzione può sembrare insolita o persino scomoda.
- Architettoniche: nei bagni più piccoli, soprattutto in città molto dense come Londra, New York o Tokyo, lo spazio è un bene prezioso. Il bidet viene spesso considerato un lusso non necessario.
- Igieniche: paradossalmente, in alcune culture l’uso del bidet è visto come meno igienico rispetto alla doccia, che viene preferita dopo ogni bisogno fisiologico.
- Storiche: in alcuni Paesi il bidet era addirittura associato a pratiche considerate tabù o a contesti come i bordelli, e per questo non ha mai trovato spazio nella cultura domestica.
Dove si usa il bidet?
Oltre all’Italia, il bidet è diffuso anche in alcuni Paesi dell’America Latina, in Giappone (sotto forma di wc tecnologici con getto d’acqua incorporato) e in parte del Medio Oriente. La sua presenza è spesso legata a un concetto più esteso di igiene personale, molto valorizzato in queste culture.
Una questione anche di educazione
Chi cresce con il bidet ne percepisce l’utilità quotidiana. Al contrario, chi non lo ha mai utilizzato tende a non sentirne la necessità. Si tratta quindi anche di abitudine e educazione igienica, che variano da Paese a Paese.
Il futuro del bidet
Negli ultimi anni, grazie alla globalizzazione e all’aumento dei viaggi internazionali, il bidet sta iniziando a incuriosire anche chi non lo ha mai utilizzato. In alcuni mercati di lusso e hotel di fascia alta, sta lentamente comparendo come simbolo di comfort e cura personale.
L’assenza del bidet in molti Paesi non è una mancanza, ma il riflesso di abitudini culturali diverse. In Italia è un simbolo di igiene e benessere, altrove semplicemente non rientra nella quotidianità. Eppure, le tendenze cambiano: chissà che un giorno non diventi uno standard globale.