CAF: avevano benefici ma possedevano 34 auto di lusso e orologi, interviene il Fisco

Mentre la coppia dichiarava di non aver percepito alcun reddito tra il 2008 e il 2013, il marito, un roofer di 41 anni, ha poi sottodichiarato il proprio reddito, pari a 30.000 euro all’anno. Questa truffa gli ha permesso di percepire 36mila euro di assegni familiari all’anno tra l’APL e la RSA. Ma non è tutto. A ciò vanno aggiunti i 13mila euro che la donna percepiva annualmente anche sostenendo di non vivere sotto lo stesso tetto del marito. Risultato: essendo mamma di due figli, ha potuto beneficiare della RSA e degli assegni familiari.

Un uomo che possiede 34 auto

In totale, la coppia intascava quasi 50.000 euro all’anno in prestazioni sociali. Il problema è che il loro stile di vita sembrava molto al di sopra della situazione dichiarata. Come possiamo permetterci ben 34 auto come Ferrari, Audi, BMW, Porsche… oltre a orologi di lusso di tutti i tipi con solo 30.000 all’anno?

L’Agenzia delle Entrate e il CAF fanno la loro piccola indagine e scoprono un intreccio di bugie

Basta poco per attirare l’attenzione del fisco che finisce per interessarsi alla vicenda svolgendo la sua piccola indagine per far luce su questa frode. E l’Agenzia delle Entrate ha così scoperto un vero e proprio intreccio di bugie. Non solo la coppia conviveva effettivamente, ma il marito aveva un parco di 34 auto a suo nome, senza contare le migliaia di euro che la donna aveva nascosto nel suo conto in banca.

La dichiarazione della procura di Montpellier

La procura di Montpellier ha condiviso l’inventario dei beni della coppia riportato da France Bleu Hérault secondo La Voix de Nord: « una Ferrari del valore di 110.000 euro e altri veicoli di lusso, orologi Rolex, televisori, pelletteria di lusso e una grande barca a motore, il tutto per 270.000 euro.”

La CAF mantiene le accuse, cadono le sanzioni

Di fronte a ciò, i coniugi hanno cercato di giustificarsi sostenendo di essersi dimenticati di dichiarare la propria attività indipendente nel settore del commercio di auto di lusso. Ma questo non è bastato a convincere la CAF che ha mantenuto le sue accuse. E le sanzioni sono cadute in seguito al processo svoltosi il 12 ottobre.

La richiesta di rimborso CAF

 

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