Caffettiera italiana

Il primo motivo è poter vedere direttamente quando esce l’infusione e quindi poter verificare che lo faccia ad una velocità stabile. Non dovrebbe esplodere all’improvviso ma nemmeno troppo lentamente, il che ci consentirebbe di correggere la potenza.
Il secondo motivo ha a che fare con la temperatura perché il caffè non va riscaldato tanto e anzi risulterà molto più equilibrato, fresco e dolce. Si consiglia pertanto di non riscaldare la caffettiera a una temperatura troppo elevata, ma piuttosto a una temperatura da moderata a bassa.
6) Chiudete il coperchio e togliete dal fuoco

Una volta che il caffè avrà raggiunto la giusta temperatura, chiudete il coperchio e spegnete il fuoco. Togliamo la macchina quando è uscito tutto, in modo che non si surriscaldi. Quando si sente il tipico suono del caffè, come un gorgoglio, indicherà che il caffè è pronto.

7) Servire subito

Il caffè va bevuto fresco e mai e poi mai riscaldato. Si può fare, ma degusteremo una bevanda mediocre e probabilmente molto amara e bruciacchiata, senza le delicate qualità aromatiche dei chicchi originali.

Come pulire e asciugare la caffettiera italiana
Chiaramente la norma italiana è quella di sciacquare subito i 3 pezzi, laviamo la pentola con acqua tiepida e strofinandola a mano o con una spugna morbida ma che non contenga sapone.

Quando la caffettiera verrà lavata immediatamente, sarà molto pulita. Da tenere in considerazione, i modelli in acciaio possono essere puliti con un detergente neutro.

Quando hai delle macchie molto difficili da rimuovere, puoi strofinarle con chicchi di caffè grossolani. Anche per eventuali macchie biancastre, puliscile con acqua tiepida e aceto.

Infine, una volta lavate tutte le parti come spiegato sopra, si asciugano bene e si ripone la caffettiera ma senza assemblare le parti in modo che l’aria possa circolare.
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