Dimentica il figlio in auto sotto il sole con 36 gradi: morto bimbo di 2 anni

Una tragedia sconvolgente ha scosso l’opinione pubblica: un bambino di circa due anni e mezzo è morto dopo essere rimasto chiuso da solo in auto per circa quattro ore. Secondo le prime ricostruzioni, il piccolo sarebbe stato involontariamente dimenticato dal padre, che era uscito per andare al lavoro, lasciandolo nel seggiolino sul sedile posteriore.

Il calore estremo registrato in quelle ore avrebbe trasformato l’abitacolo in una trappola letale. I termometri hanno superato i 36 gradi, e proprio tra le 12 e le 15 – le ore più calde della giornata – il piccolo sarebbe rimasto imprigionato nella vettura, senza alcuna possibilità di salvezza. La causa più probabile del decesso è un colpo di calore, ma si attende l’esito dell’autopsia per avere una conferma definitiva.

Ad accorgersi della presenza del bambino è stato un passante, insospettito da quanto ha visto attraverso il vetro dell’auto. Il soccorso è stato immediato, ma purtroppo inutile. Il piccolo era già in condizioni disperate e non ha più ripreso conoscenza.

Le unità di emergenza arrivate sul posto non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso, mentre il padre, appena resosi conto di quanto accaduto, è stato colto da un forte stato di shock.

Il dramma ha riportato l’attenzione su un pericolo tristemente noto: quello dei bambini dimenticati in auto, anche solo per pochi minuti, in giornate con temperature elevate. Sono eventi che colpiscono famiglie comuni e che spesso si verificano a causa di una distrazione, un cambio di routine, un momento di stanchezza.

Come vedremo nella seconda pagina, questa tragedia si è consumata in una zona industriale, e i dettagli dell’accaduto hanno lasciato tutti senza parole.

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