La storia di un pilota che ha lasciato il figlio ai comandi prima che l’aereo si schiantasse con 75 passeggeri a bordo

L’aereo si inclina, il panico prende il sopravvento

L’aereo inizia a virare pericolosamente. L’inclinazione raggiunge rapidamente i 45 gradi, provocando violente forze G. Gli Eldar, paralizzati dal panico, non riescono a muoversi. Il padre, allarmato, grida:  « Eldar, andate dietro! » »

Anche il copilota cerca di riprendere il controllo. L’aereo perse velocità, entrò in stallo e precipitò a circa  260 km/h . Per qualche secondo i piloti ripresero parzialmente il controllo, ma la quota non era sufficiente. Lo schianto diventa inevitabile.

Silenzio dopo l’impatto

Il volo si è schiantato sui monti  Kuznetsk Alatau, nella Russia meridionale. Nessun sopravvissuto. Nemmeno il tempo di lanciare un segnale di soccorso. L’urto è tale che il dispositivo si polverizza al momento dell’impatto.

Le dichiarazioni iniziali di Aeroflot negano qualsiasi illecito. Ma qualche mese dopo, la trascrizione del registratore di volo, pubblicata su una rivista di Mosca, rivelò la verità: ai comandi c’erano davvero i bambini.

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