L’acqua del condizionatore si forma infatti attraverso un processo di condensazione. Quando l’aria calda e umida passa attraverso le serpentine fredde del condizionatore, la temperatura dell’aria scende al di sotto del punto di rugiada, causando la condensazione del vapore acqueo in goccioline d’acqua.
L’acqua risultante è priva di minerali e impurità, ma può contenere tracce di polvere, sporco o batteri provenienti dall’aria o dalle superfici interne del condizionatore.
Si presenta, quindi, quasi come un’acqua distillata anche se non raggiunge gli stessi livelli di purezza.
4 usi per non buttarla
1. Per il ferro da stiro
L’acqua ricavata dallo scarico del condizionatore è priva di calcare, conservala in piccole taniche o bottiglie e usala per il tuo ferro da stiro.
2. Per le piante
Questo tipo di acqua contiene meno “nutrienti” ed è quindi molto utile per le piante che non hanno bisogno di una eccessiva quantità di sali minerali: ad esempio le piante grasse, le azalee e le ortensie.
3. Per il bucato
Versa l’acqua raccolta in una bacinella, aggiungi 3 cucchiai di scaglie di sapone di Marsiglia e mescola il tutto. Quando le scaglie si saranno completamente sciolte, potrai usare questo sapone sia per la lavatrice sia per lavare i capi a mano.
4. Per lavare i capelli
Metti l’acqua a riscaldare in una pentola e usala per lavare i capelli, l’assenza di calcare li renderà più lucidi e brillanti.