Come capire se una pianta è secca, morta o quasi morta guardando le sue foglie
Se le foglie ingialliscono, probabilmente è perché la piantina ha ricevuto poca acqua oppure il terreno è stato bagnato troppo a lungo. Il ristagno d’acqua provoca marciumi radicali e morte improvvisa della pianta. Se invece le foglie sono raggrinzite, significa che non hanno ricevuto abbastanza acqua, motivo per cui si sono disidratate.
In genere una pianta marcisce perché è eccessivamente annaffiata, quindi le radici non hanno abbastanza tempo per asciugarsi perché l’irrigazione è troppo frequente. Una seconda ipotesi potrebbe semplicemente essere che l’acqua ristagni nel sottovaso, favorendo anche il proliferare di infezioni fungine o altri parassiti.
Come salvare la pianta quasi morta
Per salvare la pianta è necessario bruciarla eliminando tutto il substrato che ricopre le radici, quindi eliminare quelle marce e lasciare solo quelle sane. Le foglie sane sono verdi o bianche, mentre le foglie marce o secche sono marroni o nere.
Successivamente si sterilizza la radice con acqua ossigenata al 3% , si trapianta la pianta in un nuovo vaso con il substrato asciutto e si inumidisce ogni foglia con carta assorbente per idratarla. Fatto questo, dovete aspettare almeno due o tre giorni per annaffiare, in questo modo la pianta dovrebbe essere di nuovo in perfetta salute, come se l’aveste appena acquistata.
Il secondo metodo è sicuramente efficace e pronto a salvare una o più vite.
Un secondo metodo è quello di tagliare i rami secchi, poi eliminare tutte le foglie secche, lasciando fuori solo la radice, mettendo in un vaso un po’ di cemento secco, ovviamente ne basta un cucchiaio. Per fare questo è necessario aggiungere mezzo litro d’acqua, quindi mescolare il composto, versare un po’ di quest’acqua in un contenitore molto grande nel quale bisogna immergere le radici.