L’ideale, se la possiedi, è cuocere la pinsa su una pietra refrattaria, una lastra realizzata con materiali in grado di resistere alle alte temperature (come l’argilla o la pietra cordierite), ma anche di assorbire l’umidità, immagazzinare il calore e distribuirlo in modo omogeneo per garantire una cottura ottimale e consentire di risparmiare tempo.
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